L'attore di Voldemort difende J.K. Rowling dopo gli abusi verbali

L'autrice di Harry Potter J.K. Rowling è stata a lungo sotto i riflettori dopo aver parlato delle persone transgender e di cosa significhi essere una donna, facendo arrabbiare praticamente l'intero Internet con i suoi commenti. Ciò ha portato la Rowling a subire attacchi verbali, che hanno provocato una reazione da parte dello stesso Voldemort. O sì, stiamo ovviamente parlando di Ralph Fiennes che è venuto in difesa dell'autore in un'intervista al New York Times Magazine, definendo l'abuso verbale "disgustoso" e "spaventoso":

"Voglio dire, posso capire un punto di vista che potrebbe essere arrabbiato per quello che dice delle donne. Ma non è una fascista oscena e di destra. È solo una donna che dice: "Sono una donna e mi sento una donna e voglio essere in grado di dire che sono una donna". E capisco da dove viene. Anche se non sono una donna".

"J.K. Rowling ha scritto questi grandi libri sull'empowerment, sui bambini che si ritrovano come esseri umani. Riguarda il modo in cui diventi un essere umano migliore, più forte, più moralmente centrato".

Ci sono state speculazioni sul fatto che l'assenza della Rowling durante lo speciale HBO Max Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts potrebbe aver avuto qualcosa a che fare con la controversia, ma da allora la Rowling ha sottolineato che ha più a che fare con il fatto che sono stati i film a essere celebrati nel programma piuttosto che i libri stessi. Voldemort ha ragione, secondo te?

Grazie, The Hollywood Reporter.