Man of Medan preferisce spaventare il giocatore in modo psicologico

The Dark Pictures Anthology di Supermassive Games verrà ufficialmente inaugurata il mese prossimo con il lancio di Man of Medan, e quando siamo stati ad Amburgo per provare il gioco in anteprima, abbiamo avuto modo di parlare con l'art director Robert Craig e il direttore marketing James Scalpello riguardo a cosa stanno facendo esattamente per spaventare il giocatore .

"Penso che l'unica cosa importante delle paure è che non ci sia una sola formula", ha spiegato Craig. "Devi guardare ogni spavento in modo isolato e capire cosa stai cercando di fare, entrare nei dettagli e testarlo. E così abbiamo fatto. Ci sono incontri spaventosi, ne parliamo un sacco per capire cosa funziona e cosa no".

"Una cosa, ad esempio, è prendere una direzione sbagliata: vuoi far credere loro che si tratti di qualcosa presente nella scena e poi sorprenderli. In realtà qualcos'altro ti salterà addosso o ti verrà incontro. In termini cinematografici, ci sono molti modi per farlo. Ci sono un sacco di riferimenti, e penso che sia importante non cadere troppo in una formula, ma propendere semplicemente per qualcosa di grande e brillante che salta dallo schermo. È un po' una crescita graduale alle volte, si tratta di quell'attesa tanto quanto qualsiasi cosa, lo sai. "

"Non ci basiamo solo sui jump scare, ci sono un sacco di altre cose", ha aggiunto Scalpello. "E poi i jumpscare sono piuttosto difficili da mettere insieme, perché devi impostare la scena, e quasi indirettamente come ha detto Bob."

Craig aggiunge anche che la maggior parte degli spaventi sono più psicologici, "quelli di questo tipo ti fanno pensare un po' di più. In realtà è più una questione di capire cosa sta succedendo, cosa occorre fare. E questo fa pensare e mette in discussione il giocatore - anche l'aspetto psicologico può essere un bell'elemento horror".

The Dark Pictures - Man of Medan sarà disponibile dal prossimo 30 agosto su PC, PS4 e Xbox One. Hai già letto la nostra anteprima?