Paulo Fonseca, allenatore del Lione, è stato sospeso per nove mesi dalla Lega francese di calcio professionistico (LFP). L'incidente è accaduto domenica scorsa, al 92' di una partita di Ligue 1 contro il Brest, dopo che il VAR è stato chiamato per un potenziale rigore per il Brest. L'arbitro Benoit Millot gli ha mostrato un cartellino rosso diretto solo per il suo atteggiamento quando gli si è avvicinato. Fonseca ha poi superato la linea rossa quando ha urlato in faccia all'arbitro, quasi come se stesse per dargli una testata.
"Mi è venuto addosso con un atteggiamento intimidatorio e ho deciso di mandarlo via subito. La situazione è sfuggita di mano", ha detto Millot a L'Equipe. Alla fine il rigore non è stato concesso e il Lille ha vinto 2-1, quindi Fonseca ha protestato per niente... ma il danno era già stato fatto e non sarà sulla panchina del Lille per i prossimi nove mesi. La sua sospensione, fino al 30 novembre, gli impedirà di svolgere qualsiasi incarico ufficiale. Non gli sarà permesso nemmeno di entrare nel campo di calcio o negli spogliatoi "prima, durante e dopo le partite" fino al 15 settembre.
Naturalmente, il Lione e Fonseca faranno ricorso contro la sanzione, sostenendo che si è trattato di una risposta emotiva, ma senza alcuna intenzione di danneggiare l'arbitro, e mentre Fonseca si è scusato per il suo atteggiamento, il club ritiene che la sanzione sia sproporzionata. Fonseca è arrivato al Lione solo dal 31 gennaio ed è stato allenatore solo per cinque partite, tra cui tre vittorie, dopo essere stato licenziato dal Milan.