The Edge of Water esplora il dolore, il mito e i misteri del mare
Parliamo con la narrative designer Diana Razman di Bigmood del loro pluripremiato gioco di prossima uscita The Edge of Water.
The Edge of Water è un nuovo gioco indie che affronta sia il dolore che la scoperta di sé attraverso una storia sincera sul mistero del mare e sulla fragilità della vita umana. È descritto come un'avventura basata sulla trama che trascina i giocatori in una mitologia su un mondo sottomarino un tempo perduto. Secondo la leggenda, gli esseri umani furono banditi dalle profondità da Su - lo spirito vivificante del mare - e costretti a camminare sulla superficie. Da allora, il rapporto tra l'umanità e l'oceano è stato segnato sia dal desiderio che dalla perdita.
Il mondo di The Edge of Water si sviluppa gradualmente, con nuove creature e abitanti del villaggio che appaiono giorno dopo giorno, ognuno portando le proprie storie e problemi. Osservando, comunicando ed esplorando, Hedi collega i fili tra sé, il mare e la forza mitica che un tempo chiudeva le porte degli abissi.
Abbiamo parlato con la narrative designer Diana Razman, che ci ha spiegato le origini del concetto e ha detto che il loro obiettivo era quello di creare un gioco di grande impatto visivo in cui i giocatori potessero vedere tutto ciò che accadeva sott'acqua. Ha anche spiegato che le creature che si incontrano sono parte integrante della risoluzione degli enigmi che vengono presentati e che si danno loro comandi facendo movimenti nell'acqua, che corrispondono ad azioni diverse.
Guarda la nostra intervista a Diana nella sua interezza qui sotto. The Edge of Water è disponibile nella lista dei desideri su Steam in questo momento.

