Al DevGAMM di Danzica, lo sceneggiatore di Larian Studios, Vladimir Gaidenko, ha condiviso preziose intuizioni sul design narrativo in Baldur's Gate III. Ha sottolineato l'importanza dell'approccio "what if", che invita gli sviluppatori a esplorare diversi risultati chiedendosi: "E se questo evento si svolgesse in modo diverso?" Questo metodo migliora la narrazione ramificata, garantendo scelte di gioco più incisive e un flusso narrativo realistico.
Gaidenko ha spiegato che il flusso di lavoro di Larian per la progettazione delle missioni prevede la creazione di storie dettagliate e non lineari in cui ogni decisione ha un peso. "La chiave per ramificare le storie è chiedersi cosa accadrà dopo", ha osservato, sottolineando l'importanza di legare ogni azione a una conseguenza logica.
Ha anche sottolineato la necessità di una documentazione accurata, con un sistema chiaro per tracciare i rami narrativi. I progettisti delle missioni di Larian si affidano a fogli di calcolo completi e a una pianificazione meticolosa per garantire la coerenza.
Per gli aspiranti sviluppatori, Gaidenko ha consigliato di sfruttare il feedback dei giocatori durante i primi test di gioco. Ciò consente ai team di perfezionare le narrazioni basate su esperienze del mondo reale, rendendole più coinvolgenti. "Metti alla prova le tue storie in anticipo e non smettere mai di chiederti cosa succederebbe se", ha concluso.
Vladimir è stato lieto di discutere di tutto questo e molto altro sulla telecamera Gamereactor subito dopo l'evento, dato che stiamo coprendo la conferenza in loco a Danzica. Un'intervista che condivideremo con voi molto presto.