Secondo il ministro dell'Industria giapponese Yoji Muto, il Giappone ha formalmente chiesto agli Stati Uniti di esentarlo dai dazi del 25% su acciaio e alluminio appena imposti, segnando un cambiamento rispetto alle quote esentasse precedentemente concesse.
La richiesta è stata presentata attraverso l'ambasciata giapponese a Washington in seguito alla decisione del presidente Donald Trump di eliminare le esenzioni sulle importazioni di acciaio, aumentando le tariffe a un minimo del 25% e aumentando le tariffe sull'alluminio dal 10% al 25%.
Il Giappone aveva precedentemente beneficiato di una quota annuale di acciaio esente da dazi fino a 1,25 milioni di tonnellate sotto l'amministrazione dell'ex presidente Joe Biden, con esportazioni verso gli Stati Uniti che hanno raggiunto 1,18 milioni di tonnellate nel 2024.
Secondo l'American Iron and Steel Institute, l'anno scorso le esportazioni di acciaio giapponese verso gli Stati Uniti sono state pari a circa 2 miliardi di dollari, mentre le esportazioni di alluminio sono rimaste significativamente inferiori. Per ora, resta da vedere come Washington risponderà all'appello del Giappone.