In un momento di tensione durante l'accordo di cessate il fuoco in corso, Israele ha annunciato l'intenzione di adottare misure in risposta allo stato critico di tre ostaggi israeliani recentemente rilasciati da Hamas, dopo aver riferito che Ohad Ben Ami, Eli Sharabi e Or Levy apparivano fragili e visibilmente indeboliti dopo essere stati tenuti prigionieri per 491 giorni a Gaza.
Il loro rilascio arriva dopo un nuovo scambio tra le due parti, con la liberazione di 183 prigionieri palestinesi da parte di Israele. Ora, l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato Hamas per quelle che descrive come ripetute violazioni dell'accordo di cessate il fuoco, con il presidente Isaac Herzog che ha definito l'esibizione degli ostaggi un "crimine contro l'umanità".
La situazione evidenzia la crescente urgenza di una prossima fase di negoziati, ancora in fase di stallo nonostante le crescenti pressioni della comunità internazionale e delle famiglie coinvolte. Per ora, resta da vedere come si evolverà il cessate il fuoco nei prossimi giorni.