La semifinaleChampions League tra Inter e Barcellona sarà ricordata per l'eternità: 3-3 all'andata a Montjuic, 3-3 dopo 90 minuti a San Siro... e un ultimo gol per la squadra italiana nei tempi supplementari, eliminando il Barcellona, favorito per il titolo sin dalla fase di campionato.
Partita emozionante fin dall'inizio: l'Inter ha segnato prima con Lautaro Martínez dopo 21 minuti, poi su rigore di Cubarsí su Martínez, segnato da Çalhanoğlu. Tuttavia, durante la stragrande maggioranza del secondo tempo, il Barça ha mostrato forza d'animo anche con due gol subiti e ha rapidamente capovolto la partita: Eric García, Dani Olmo e infine Raphinha, capocannoniere della competizione, all'87° minuto, guidando per la prima volta gli ottavi.
Hansi Flick e la sua squadra si sono visti già in finale di Champions League per la prima volta in dieci anni, quindi hanno tolto il piede dall'acceleratore. Non Lamine Yamal, che è stato il miglior giocatore del Barça, e ha avuto una chiara opportunità di segnare il 2-4 con un tiro che ha colpito il palo... e un minuto dopo, Francesco Acerbi ha segnato il pareggio dopo un errore di Eric García e Ronald Araújo.
I tempi supplementari sono intensi, con entrambe le squadre che creano buone occasioni e il portiere dell'Inter Yann Sommer che compie parate più miracolose, ma l'unico tiro che ha superato la linea è stato Davide Frattesi al 99'. A 20 minuti dalla fine il Barça ha ancora molte occasioni, ma l'Inter resiste sotto la pioggia battente (dalle nuvole e da Lamine) ed elimina il Barcellona dalla Champions League, proprio come nel 2010, l'ultima volta che ha vinto la Coppa dei Campioni.